Pensione per sordi con permesso di soggiorno di almeno un anno.
INPS, messaggio 1661 del 2016.
La Corte Costituzionale con la sentenza 230/2015 ha dichiarato l'incostituzionalità della norma della legge finanziaria 2001, riconoscendo ai cittadini extracomunitari sordi, titolari di permesso di soggiorno di almeno un anno, anche se sprovvisti del permesso di lungo di soggiorno, il diritto alla pensione non riversibile ed all’indennità di comunicazione, al contrario di quanto disposto dalla legge 388/2000 che subordinava al requisito della titolarità della carta di soggiorno, la concessione agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato, della pensione di invalidità civile per sordi e della indennità di comunicazione.
Con tale sentenza inoltre, la Corte ha chiarito che tale prestazione deve essere riconosciuta fino alla data di scadenza del permesso di soggiorno e prorogata alla consegna della ricevuta della richiesta di rinnovo rilasciata dalla Questura competente, e che tale documentazione dovrà naturalmente essere acquisita nel fascicolo dell’istruttoria.
E’ esteso, quindi, il diritto alle prestazioni previste per i sordi nei confronti degli stranieri extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di almeno un anno, anche se sprovvisti di permesso di lungo soggiorno.
L’INPS, con il recente, ha, dunque, aggiornato le istruzioni operative in merito alle prestazioni in favore degli stranieri extracomunitari ribadendo la necessità della acquisizione nei procedimenti interessati della documentazione afferente il permesso di soggiorno e dell’aggiornamento della stessa sino alla scadenza dello stesso.
L’INPS, d’altronde, era già intervenuta per adeguarsi a precedenti interventi della Corte Costituzionale che avevano esteso il diritto all’indennità di accompagnamento, alla pensione di inabilità, all'assegno mensile di invalidità e all'indennità mensile di frequenza, alla pensione e all’indennità speciale dei ciechi civili ai cittadini extracomunitari anche se sprovvisti del permesso di lungo soggiorno sempre ma legalmente soggiornanti.
16 maggio 2016
