NASpI: requisito delle tredici settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni e delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto.
INPS, messaggio 2875 del 2017.
L'INPS ha fornito chiarimenti in merito agli eventi di malattia e infortunio da neutralizzare ai fini della ricerca dei requisiti di accesso alla NASpI delle tredici settimane di contribuzione e delle trenta giornate di effettivo lavoro.
L'Istituto, con precedenti provvedimenti, aveva già precisato:
- ai fini della determinazione del quadriennio da prendere in considerazione per la verifica del requisito contributivo, i periodi di malattia e infortunio sul lavoro nel caso in cui non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro non sono considerati utili ma devono essere neutralizzati in quanto ininfluenti e determinano un conseguente ampliamento del quadriennio di riferimento;
- ai fini della ricerca del requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro, i periodi di malattia e infortunio sul lavoro nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro sono da considerare neutri e determinano un conseguente ampliamento del periodo di osservazione;
- anche i periodi di malattia con integrazione della retribuzione a carico del datore di lavoro determinano, se si verificano o siano in corso nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro, un corrispondente ampliamento del periodo di osservazione all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate.
I periodi di malattia e di infortunio sono da considerare, quindi, eventi neutri che determinano un corrispondente ampliamento del periodo di osservazione sia ai fini della ricerca del requisito delle tredici settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni che precedono la cessazione del rapporto di lavoro, che ai fini della ricerca del requisito delle trenta giornate di effettivo lavoro negli ultimi dodici mesi che precedono la cessazione del rapporto di lavoro.
I periodi di malattia con integrazione della retribuzione a carico del datore di lavoro da considerare eventi neutri includono anche le ipotesi in cui la retribuzione inerente al periodo di malattia del lavoratore sia interamente a carico del datore di lavoro ossia totalmente integrata da quest’ultimo. Pertanto anche tali eventi producono un corrispondente ampliamento del periodo di osservazione sia ai fini della ricerca del requisito delle tredici settimane di contribuzione, sia ai fini della ricerca del requisito delle trenta giornate di effettivo lavoro.
26 luglio 2017