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Licenziamento disciplinare: non si può negare l’audizione del lavoratore.

Corte di Cassazione, sentenza 17166 del 2016.

La Corte di Appello di L'Aquila respingeva l'impugnativa promossa da un lavoratore in relazione al licenziamento intimato per essere stato tratto in arresto per detenzione e spaccio di eroina. La Corte di Appello riteneva irrilevante la richiesta del lavoratore di essere sentito oralmente dopo la cessazione della detenzione. Premesso che le circostanze fattuali che avevano condotto al recesso risultavano pacifiche e comunque dimostrate, la Corte di Appello rilevava che nella lettera di giustificazioni il lavoratore, senza contestare i comportamenti ascritti, aveva inteso esclusivamente sminuirne la rilevanza, sul presupposto della loro estraneità al rapporto di lavoro. Benché l'interessato avesse richiesto di essere sentito oralmente al termine della detenzione, si riteneva che detta richiesta avesse una finalità meramente dilatoria.

Della controversia veniva investita la Cassazione che ha riformato la sentenza della Corte di Appello.

La Suprema Corte ha stabilito che non si può licenziare un dipendente prima di sentirlo personalmente, sempre che questi lo richieda, affinché possa difendersi dalle contestazioni che gli vengono mosse dall’azienda. Così, anche se la giusta causa di licenziamento è valida, perché sussiste effettivamente la motivazione dedotta dall’azienda a fondamento della contestazione, il licenziamento è nullo se non rispetta il contraddittorio, ossia il diritto del lavoratore ad essere ascoltato.

Il lavoratore soggetto al procedimento disciplinare ha diritto di essere ascoltato personalmente ogni volta che fa espressa richiesta di audizione; tale diritto non viene meno neanche se il dipendente, dopo aver chiesto di essere sentito, presenta giustificazioni scritte complete ed esaustive.

Nel caso in cui il datore di lavoro non convochi il lavoratore che abbia espressamente richiesto di essere ascoltato oralmente, il licenziamento è inefficace per omissione procedurale e violazione dello Statuto dei Lavoratori.

 

14 ottobre 2014

*In collaborazione con la dott.sa Raffaella Tellone.

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