Da Giugno 2013 il Documento di Valutazione Rischi diventa obbligatorio anche per le imprese individuali o società con meno di 10 dipendenti
Ministero del Lavoro, nota n. 2583 del 2013.
Il D.lgs. 81/2008 (Testo Unico per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro) ha ridefinito l’obbligo per tutti i datori di lavoro di effettuare la valutazione dei rischi nella propria impresa e redigere il relativo documento, prevedendo solo per le piccole imprese (fino a 10 dipendenti), fino ad un successivo termine, la possibilità di ricorrere ad una autocertificazione sostitutiva di tale documento.
Il documento di Valutazione dei Rischi è una relazione obbligatoria che dev'essere presente all'interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame della stessa da parte degli organi di controllo. Tale documento ha per oggetto l'individuazione di tutti i rischi presenti nell'ambiente lavorativo e nello svolgimento delle mansioni atte a causare un danno alla salute, conseguente da infortuni o malattie professionali, come può essere nel caso di utilizzo di macchinari o di sostanze tossiche. In tale documento devono essere indicate le adeguate misure predisposte per prevenire i disagi ed i rischi per la salute e sicurezza dei dipendenti e la indicazione del programma d'inverventi atti a ridurre nel tempo tali rischi e aumentare i livelli di sicurezza. Nello stesso documento devono essere specificati i mezzi idonei alla prevenzione come strumenti, informazioni e addestramenti.
Il Ministero del Lavoro, con la nota n. 2583, ha dunque fissato al 31 maggio 2013 la data ultima anche per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori per effettuare la valutazione con autocertificazione. Decorso tale termine, tutti i datori di lavoro che si sono fino ad oggi avvalsi della autocertificazione in materia di valutazione dei rischi, in quanto titolari di aziende con meno di 10 dipendenti, sono obbligati ad avere in azienda il DVR secondo le indicazioni del D.lgs. 81/2008. Restano, in ultimo, escluse dall’obbligo di redigere il DVR solo le imprese individuali senza dipendenti o che si avvalgono unicamente di collaboratori familiari. Le sanzioni per i datori di lavoro inadempienti tale obbligo comprendono ammende da 2.500 fino a 6.500 euro per l’omessa o incompleta redazione del DVR, o addirittura l’arresto da 3 a 6 mesi del datore di lavoro per casi di particolare gravità, visto che si tratta di obblighi inerenti la sicurezza delle persone. I datori che non provvedono ad adottare il Documento di Valutazione dei Rischi, inoltre, sono soggetti al divieto di stipulare alcune tipologie di contratti di lavoro come i contratti a tempo determinato ed i contratti in somministrazione.
27/05/2013