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Abrogazione dell'autorizzazione per il lavoro all'estero.

Ministero del Lavoro, nota 20578 del 2015.

Il d.lgs. 151/2015 ha previsto l’abrogazione della preventiva autorizzazione ministeriale per l’invio di lavoratori in Paesi extracomunitari.

Secondo la legge 398/87 i datori di lavoro che intendessero assumere o trasferire lavoratori italiani da impiegare in Paesi extracomunitari dovevano richiedere l'autorizzazione al Ministero del Lavoro.

La disciplina, in principio prevista con riferimento ai soli lavoratori italiani, era stata oggetto di numerosi ampliamenti dell’ambito soggettivo di applicazione. Il campo di applicazione era stato ampliato ai lavoratori cittadini dell'Unione Europea in virtù del principio di non discriminazione e di libera circolazione.

Il d.lgs. 151/2015 ha eliminato il potere di autorizzazione in capo al Ministero del lavoro e delle relative sanzioni.

Non vi è, dunque, più l'obbligo per i lavoratori di iscriversi nella speciale lista di collocamento tenuta dall’ufficio regionale del lavoro che rilasciava il nulla osta all’assunzione.

Il contratto di lavoro dovrà, però, prevedere:

- un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dai Ccnl stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative per la categoria di appartenenza del lavoratore e, distintamente, l’entità delle prestazioni in denaro o in natura connesse con lo svolgimento all’estero del rapporto di lavoro;

- la possibilità per i lavoratori di ottenere il trasferimento in Italia della quota di valuta trasferibile delle retribuzioni corrisposte all’estero;

- un’assicurazione per ogni viaggio di andata nel luogo di destinazione e di rientro dal luogo stesso, per i casi di morte o di invalidità permanente;

- il tipo di sistemazione logistica;

- idonee misure in materia di sicurezza.

Il Ministero del Lavoro ha precisato che i poteri datoriali sono stati liberalizzati con riferimento anche alle istanze presentate prima dell’entrata in vigore del Decreto legislativo, ed ancora in corso di istruttoria.

30 novembre 2015

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